INVESTIRE SULLA QUALITA' DELL'ARIA
Il processo di compressione aumenta la concentrazione delle particelle solide sospese nell’atmosfera, generate da fenomeni naturali ma anche agenti inquinanti o processi industriali. Acqua, olio, impurità ed odori, sono all’origine di alterazioni nella qualità dell’aria prodotta, ma anche di corrosione dei tubi e danni agli equipaggiamenti pneumatici, peggioramento delle prestazioni. All’interno di 100 m3 d’aria compressa si trovano*: 2,2 litri d’acqua (75% in forma liquida e 25% in forma gassosa), 2 grammi d’olio, 8 milioni di particelle solide e odori, determinati dal processo di compressione ma principalmente dall’ambiente in cui il compressore aspira l’aria. Alcuni processi produttivi non tollerano la presenza di queste sostanze. La qualità dell’aria compressa è dunque fondamentale per l’affidabilità dei macchinari e la qualità stessa del prodotto finale. La norma ISO 8573-1:2001 classifica i valori massimi accettabili per ogni applicazione, in termini di contenuto in olio, acqua e particelle, definendo i requisiti di qualità dell’aria dell’impianto stesso, in funzione delle esigenze del processo.
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